Se devi servire spaghetti con le vongole a 1.000 persone e trattieni solo una vongola per ogni persona, finisci con un risparmio ordinato, e quasi nessuno lo noterà.
Se gestisci un call center e assumi persone che costano un dollaro in meno all’ora, perché meno addestrati, meno predisposti o più generici, l’impatto su ogni interazione probabilmente può sembrare piuttosto esiguo. Naturalmente, se disponi di un migliaio di operatori, hai appena risparmiato un sacco di soldi.
E, se costruisci automobili e trovi il modo di sostituire un bullone con uno leggermente meno resistente, pochi automobilisti lo noteranno, e se dalla tua fabbrica escono 20.000 vetture all’anno potresti aver trovato i soldi per pagare un intero stipendio.
Hai già capito il problema.
Alcune persone si accorgeranno che le porzioni sono un po’ scarse. Alcuni clienti saranno abbastanza seccati da passare a un’altra società. E alcune persone andranno a schiantarsi e a morire.
Quando aggiungiamo molti piccoli compromessi, si può pensare di festeggiare la vittoria. Ma trascuriamo i costi sconosciuti nel tempo, l’erosione del marchio, la perdita di qualità, la sottrazione di qualcosa che hai avuto per anni.
In un ambiente competitivo, la domanda chiave è: cosa succederebbe se facessimo un po’ meglio?
Le organizzazioni che aggiungono solo un po’ ogni giorno sconfiggono sempre quelle che sono nel business della sottrazione.