
La paura è il killer del sogno. Mette le persone in stato di sospensione delle attività vitali, con il fiato sospeso, paralizzate e incapaci di andare avanti.
La paura è presente in molti contesti del percorso educativo delle persone, fin dalla prima scuola nella quale mettono piede, perché la paura è un modo per garantire la conformità. “Fate questo,” minaccia l’insegnante “o vi accadrà qualcosa di brutto.”
Il fatto è che l’apprendimento è difficile. Se fosse facile, sapresti già tutto quello che c’è da sapere. E se potessi fare da solo, non avresti bisogno di spendere tempo, soldi e soprattutto non avresti bisogno di aver a che fare con gli altri.
Ma quando cerchiamo di imparare qualcosa da soli, spesso ci blocchiamo.
Non è a causa della paura, è a causa della tensione.
La tensione che abbiamo di fronte qualsiasi volta siamo in procinto di attraversare una soglia. La tensione di questo potrebbe funzionare contro questo potrebbe non funzionare. La tensione di se imparo questo, mi piace chi sono diventato?
La tensione è il segno distintivo di una grande esperienza educativa. La tensione di non sapere a che punto siamo esattamente nel processo, di non essere sicuri del programma di studio, di non avere la garanzia di quello che sta per accadere.
Da adulti, ci esponiamo volentieri alla tensione di un grande concerto jazz, di una partita di calcio o di un film emozionante. Ma, soprattutto perché siamo stati indottrinati con la paura, quando abbiamo l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo sul modo di diventare la persona che vorremmo essere, esitiamo.
Gli insegnanti efficaci hanno il coraggio di creare tensione. E gli studenti/persone mature cercano attivamente questa tensione quando hanno a che fare col loro salire di livello, perché questa tensione funziona. Essa ci spinge lontano dal baratro, verso il lato opposto.
Ho tenuto corsi per quasi due anni, e ho visto decine di migliaia di persone considerare la possibilità di iscriversi. Alcuni di loro percepiscono la tensione che andranno a provare e si tuffano con entusiasmo. Altri scambiano la tensione con la paura e se ne vanno, promettendo che si iscriveranno più avanti.
Quelli che hanno saltato si sono trasformati. La tensione paga.
Siamo orgogliosi della tensione. L’abbiamo programmata fin dall’inizio, perché l’educazione non deve essere un semplice accesso alle informazioni, ma un moto in avanti di apprendimento.
Sai già che un certo tipo di formazione (simile a quella che faccio io), funziona. Questo è facile da verificare. L’esitazione proviene proprio da questo fatto … che funziona. Che si verifica un cambiamento. Che l’ignoto è proprio lì, e per attraversarlo bisogna camminare a lungo attraverso dei valori di tensione.
Questo è il modo migliore che conosco per imparare. Ed è il modo migliore per insegnare.